Ernia del disco
Introduzione
Il paziente è un medico fisiatra e fisioterapista di 52 anni con la passione per la maratona e l’ultramaratona.
Era sempre stato in buona salute e senza precedenti problemi alla schiena finché subì un trauma acuto da sollevamento.
Questo trauma causò un estrusione del disco L4-5 che distrusse completamente il forame neurale destro.
Tutto fu confermato dalla risonanza magnetica.
Al momento dell’infortunio il paziente correva 70-80 miglia alla settimana e andava in bicicletta 25-50 miglia alla settimana preparandosi per le ultramaratone di 50 km e di 100 miglia che si sarebbero svolte 3-5 mesi dopo.
Obiettivi
- Mantenere l’efficienza cardiovascolare e la capacità di essere competitivo alle ultramaratone previste 3-5 mesi dopo l’infortunio.
Storia / Progressione
- Piano
- Sei giorni dopo l’infortunio, mentre aveva ancora notevoli difficoltà nel camminare a causa del dolore alla parte inferiore destra della schiena e all’anca, il paziente provò a camminare per 30 minuti a 50% del peso corporeo sul Treadmill Alter-G®.
Dopo questa prova egli si sentiva decisamente meglio e non ebbe alcun aumento dei sintomi anche nel giorno successivo; - Il paziente iniziò l’esercizio regolare (quasi quotidiano) sull’Alter-G® il giorno successivo con allenamenti la cui durata variava da 1 a 3 ore.
Gli allenamenti erano inizialmente eseguiti a 50% del peso corporeo con un ulteriore occasionale sgravio del 5% per ridurre la forza di impatto al suolo (GRF) quando avvertiva l’insorgenza del dolore.
Al 12° giorno dopo l’infortunio il paziente aveva raggiunto il 70-80% del peso corporeo.
Ogni allenamento iniziava con una fase di riscaldamento di 10-15 minuti di cammino prima di procedere alla fase di corsa vera e propria.
Fu difficile arrivare a correre col 100% del peso corporeo a causa della debolezza della gamba destra, ma al 70-80% del peso corporeo il paziente era in grado di aumentare la velocità fino ai livelli che gli permettevano di allenarsi con la frequenza cardiaca superiore a 150 battiti al minuto.
Dopo ogni allenamento, la sua percezione del dolore si attenuava totalmente e lo stato d’animo migliorava per ore; - Entro il 15° giorno dopo l’infortunio il dolore alla schiena e all’anca era passato completamente.
Il paziente fu in grado di correre lentamente per 4 miglia su strada, senza alcun sintomo se non quello di una leggera debolezza della gamba destra; - Durante la terza settimana dopo l’infortunio il paziente corse 27 miglia sull’Alter-G® nella prima metà della settimana e poi replicò la stessa distanza su sentieri e strade durante l’ultima parte della settimana.
La maggior parte della corsa sull’Alter-G® avveniva a 90% del peso corporeo e nessun grado di pendenza e comprendeva alcune fasi in accelerazione con frequenza cardiaca superiore a 160 battiti al minuto.
La corsa senza supporto rimaneva comunque difficoltosa a causa della continua, seppur in miglioramento, debolezza della gamba destra; - Durante la quarta e la quinta settimana dopo l’infortunio, il maratoneta corse rispettivamente un totale di 95 e 70 miglia, circa 24 miglia ogni settimana sull’Alter-G® a 85-90% del peso corporeo e 3 sedute di corsa in montagna tra 20 e 28 miglia.
Le condizioni di forza della sua gamba destra continuavano a migliorare e la perdita della sensazione del dolore si ottenne alla fine della quinta settimana; - Sei settimane dopo l’infortunio, il paziente fu sottoposto alla prova isocinetica di resistenza degli estensori e dei flessori del ginocchio; questa mostrò un deficit di resistenza e di forza di circa 30% sul lato interessato.
Nonostante un oggettivo deficit di resistenza, egli correva comodamente sui sentieri in montagna e tornò al suo carico di allenamento abituale di almeno 80 miglia di corsa in montagna alla settimana durante la sesta settimana dopo l’infortunio; - Progressione
Giorno o settimana | Programma | Velocità (miglia/ora) | Pendenza (%) | Tempo (minuti) | Frequenza |
---|---|---|---|---|---|
Giorno 6 dopo l’infortunio | Cammino a 50% PC | 2-3.5 miglia/ora | 0% | 30 min. | |
Giorno 7 dopo l’infortunio | Corsa a 50% PC | Aumentando fino a 10 miglia/ora | 0% | 26 min. | |
Giorni 9-14 dopo l’infortunio | Corsa a 50% PC con aumento fino a 80% PC | Variando da 7 a 11.4 miglia/ora | 0-5% | 60-189 min. | Ogni giorno |
Giorno 15 dopo l’infortunio | Corsa all’aperto | 40 min. | |||
Giorni 17-19 dopo l’infortunio | Corsa a 90% PC | Variando da 6 a 9.2 miglia/ora | 0% | 60-120 min. | Ogni giorno |
Giorni 20-22 dopo l’infortunio | Corsa all’aperto | 60-120 min. | Ogni giorno | ||
Giorno 23 dopo l’infortunio | Corsa a 87-90% PC | Intervalli da 1 miglio a 9.6 miglia/ora | 0-5% | 70 min. | |
Giorno 24 dopo l’infortunio | Corsa all’aperto | 6.75 ore | |||
>Giorno 24 dopo l’infortunio | Ripresa della corsa all’aperto normale; esercizio integrato con allenamenti sull’Alter-G® 1-2 volte alla settimana |
Risultati
Il paziente migliorò il suo tempo precedente e stabilì un nuovo record di corsa sui 50 km nella sua categoria d’età a distanza di soli 3 mesi e mezzo dopo l’infortunio.
Dopo soli 5 mesi dall’infortunio riuscì anche a completare un percorso di corsa in montagna pari a 161 km senza nessun problema.
Casi clinici
- Artroplastica totale dell’anca
- Ernia del disco
- Fascite plantare
- Frattura da stress quarto metatarso
- Frattura da stress terzo metatarso
- Lesione del LCA e del menisco
- Ricostruzione allogenica del LCA
- Ricostruzione chirurgica del LCA
- Ricostruzione chirurgica della caviglia
- Riparazione labbro acetabolare dell’anca
Alter-G®
- AC Milan (MI)
- AS Roma (RM)
- AC Chievo Verona (VE)
- AC Udinese Calcio (UD)
- Arcamedica (PE)
- Centro di fisioterapia Fisioelite (RM)
- Centro di riabilitazione Biolife (CS)
- Centro di Riabilitazione Riattiva (GE)
- Fondazione Don Calabria (VR)
- Centro Fisioterapico Ferrari M. (PC)
- Centro Magalini Medica (VI)
- Fondazione “Don Gnocchi” (Asl MT5 Osp. Tricarico, U.O. Riabilitazione) (MT)
- Formula Medicine (LU)
- Laboratorio Albaro (GE)
- Dr. Monetta (Montecorvino SA)
- Ospedali Zucchi (MB)
- Palestra Letimbro (SV)
- Studio Fisio K di Govoni Cristiano CARPI (MO)
- Nuova Diagnostica (CT)
Documenti PDF
Fascite plantare (ENG)
Ricostruzione allogenica del LCA (ENG)
Frattura da stress terzo metatarso (ENG)
Ricostruzione chirurgica della caviglia (ENG)
Riparazione labbro acetabolare dell’anca (ENG)