Riparazione labbro acetobolare dell’anca 

Introduzione
Un 25enne sprinter ipovedente, con diagnosi di rottura al labbro acetabolare superiore anteriore.
La corsa è un’attività ciclica, lo sprint è un’attività intensa ad elevato impatto.
L’atleta veniva trattato conservativamente da 4 mesi per il dolore cronico all’anca.
La radiodiagnostica mostrava una rottura del labbro acetobolare superiore anteriore; l’atleta scelse di sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Obiettivi
- Creare un protocollo riabilitativo a carico ridotto in seguito all’autorizzazione dell’applicazione del carico;
- Sviluppare un progressivo ritorno all’attività;
- Mantenere la forma fisica e la funzionalità durante la riabilitazione;
- Tornare alle competizioni.
Storia / Progressione
- Piano
- All’atleta fu diagnosticata la rottura del labbro acetobolare con difetti sulla superficie condrale;
- Dopo la consultazione con il medico curante e la revisione della diagnosi da imaging biomedico, l’atleta scelse di sottoporsi ad un intervento chirurgico per la riparazione del labbro lacerato dell’anca.
- Essendo non vedente l’atleta rimase ricoverato per 3 settimane per effettuare la terapia fisica;
- Dopo il permesso da parte del medico all’applicazione parziale del carico del peso, fu sviluppato un programma di condizionamento complementare che includeva il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G®;
- Oltre alla tradizionale cura medica, ai trattamenti fisioterapici e all’esercizio fisico, fu aggiunto al protocollo di trattamento l’utilizzo del Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G®;
- Il programma durò 7 mesi;
- Il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® fu incluso alla quarta settimana di riabilitazione dopo che l’atleta era stato autorizzato all’applicazione parziale del carico;
- L’atleta raggiunse gli obiettivi desiderati e ritornò alla piena forma per la partecipazione alle gare.
- Considerazioni
- Il livello di dolore percepito veniva individuato quale soglia per impostare la percentuale del peso e della velocità. Il livello di dolore riportato dall’atleta non doveva superare 4 secondo la scala da 0-10 durante la Fase I, e non doveva superare 3 secondo la scala da 0-10 durante le Fasi II-IV;
- L’allenamento di corsa fu aggiunto al protocollo di trattamento;
- Il feedback dell’atleta veniva preso in considerazione prima di ogni allenamento.
- Progressione (le settimane seguenti all’operazione)
Fase I Sett. 1-3 |
---|
Applicazione parziale carico del peso |
Ampiezza di movimento |
Valutazione andatura / rieducazione |
Attivazione neuromuscolare |
Condizionamento neuromuscolare |
Gestione di dolore |
Propriocezione |
Fase II Sett. 4-14 |
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Applicazione carico del peso a livelli tollerabili |
Carico del piede nella deambulazione |
Attività senza dolore |
Propriocezione |
Inizio allenamento cardiovascolare |
Aumento carico di peso |
Aumento volume |
Aumento frequenza di appoggio |
Aumento forza dei muscoli scheletrici e resistenza |
Diminuzione pendenza della superficie |
Fase III Sett. 15-23 |
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Preparazione |
Pieno appoggio al piede |
Aumento funzione muscolare intrinseca |
Propriocezione / Tecnica |
Mantenimento volume |
Aumento intensità / carico |
Aumento forza dei muscoli scheletrici e condizionamento |
Aumento allenamento cardiovascolare |
Diminuzione angolo di superficie |
Fase IV Sett. 24-28 |
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Ritorno all’attività |
Aumento carico e intensità |
Sfida Propriocezione |
Mantenimento volume |
Mantenimento Condizionamento |
Mantenimento Tecnica |
Mantenimento angolo di superficie |
(La seguente tabella rappresenta le impostazioni reali del dispositivo durante la riabilitazione del paziente, a partire dalla 5a settimana dopo l’infortunio, basate sul suo progresso individuale e sui livelli di dolore. Si prega di consultare il medico prima di iniziare qualsiasi esercizio o programma di riabilitazione.)
Settimana | Tempo | Velocità | Frequenza | Peso corporeo % | Pendenza |
---|---|---|---|---|---|
1 | 8 min | 1.5 miglia/ora | 1 x giorno | 40% | 5 gradi |
2 | 10 min | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 45% | 5 gradi |
3 | 12 min | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 50% | 5 gradi |
4 | 14 min | 2.5 miglia/ora | 1 x giorno | 50% | 5 gradi |
5 | 16 min | 2.5 miglia/ora | 1 x giorno | 55% | 5 gradi |
6 | 16 min | 2.5 miglia/ora | 1 x giorno | 55% | 5 gradi |
7 | 18 min | 2.0 - 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 60% | 4 gradi |
8 | 20 min | 2.0 - 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 60% | 4 gradi |
9 | 22 min | 2.0 - 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 4 gradi |
10 | 23 min | 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 4 gradi |
11 | 24 min | 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 4 gradi |
12 | 25 min | 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 3 gradi |
13 | 20 min | 3.5 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 3 gradi |
14 | 22 min | 3.5 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 3 gradi |
15 | 24 min | 3.5 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 3 gradi |
16 | 25 min | 3.5 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 2 gradi |
17 | 20 min | 4.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 2 gradi |
18 | 22 min | 4.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 2 gradi |
19 | 24 min | 4.0 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 2 gradi |
20 | 25 min | 4.0 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 1 grado |
21 | 20 min | 4.5 miglia/ora | 1 x giorno | 75% | 1 grado |
22 | 22 min | 4.5 miglia/ora | 1 x giorno | 75% | 1 grado |
23 | 24 min | 4.5 miglia/ora | 1 x giorno | 75% | 1 grado |
24 | 25 min | 4.5 miglia/ora | 1 x giorno | 75% | 0 gradi |
25 | 20 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 80% | 0 gradi |
26 | 22 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 80% | 0 gradi |
27 | 24 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 80% | 0 gradi |
28 | 25 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 80% | 0 gradi |
Risultati
L’atleta ebbe il permesso da parte del medico curante di ritornare alle competizioni dopo 28 settimane di riabilitazione. L’atleta raggiunse tutti gli obiettivi del piano di riabilitazione, compreso uno specifico piano di recupero della condizione atletica in vista del ritorno alle competizioni.
Il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® fu incluso nel piano di riabilitazione dell’atleta per mantenere la forma fisica, gestire l’andatura e aumentare progressivamente l’impatto sull’estremità. L’atleta riprese la piena attività dopo la fine di riabilitazione e continuò ad usare il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® come parte del programma di condizionamento e di allenamento sportivo specifico.
Casi clinici
- Artroplastica totale dell’anca
- Ernia del disco
- Fascite plantare
- Frattura da stress quarto metatarso
- Frattura da stress terzo metatarso
- Lesione del LCA e del menisco
- Ricostruzione allogenica del LCA
- Ricostruzione chirurgica del LCA
- Ricostruzione chirurgica della caviglia
- Riparazione labbro acetabolare dell’anca
Alter-G®

- AC Milan (MI)
- AS Roma (RM)
- AC Chievo Verona (VE)
- AC Udinese Calcio (UD)
- Arcamedica (PE)
- Centro di fisioterapia Fisioelite (RM)
- Centro di riabilitazione Biolife (CS)
- Centro di Riabilitazione Riattiva (GE)
- Fondazione Don Calabria (VR)
- Centro Fisioterapico Ferrari M. (PC)
- Centro Magalini Medica (VI)
- Fondazione “Don Gnocchi” (Asl MT5 Osp. Tricarico, U.O. Riabilitazione) (MT)
- Formula Medicine (LU)
- Laboratorio Albaro (GE)
- Dr. Monetta (Montecorvino SA)
- Ospedali Zucchi (MB)
- Palestra Letimbro (SV)
- Studio Fisio K di Govoni Cristiano CARPI (MO)
- Nuova Diagnostica (CT)
Documenti PDF
Fascite plantare (ENG)
Ricostruzione allogenica del LCA (ENG)
Frattura da stress terzo metatarso (ENG)
Ricostruzione chirurgica della caviglia (ENG)
Riparazione labbro acetabolare dell’anca (ENG)