Lesione del Legamento Crociato Anteriore e del menisco mediale
Introduzione
Una ciclista acrobatica 26enne subì una lesione del legamento crociato anteriore (LCA) e del menisco mediale durante l’attività sportiva.
Ciclismo acrobatico è uno sport dinamico che include periodi intensi di ciclismo, salti e piroette.
L’atleta subì l’infortunio al ginocchio cadendo dopo un salto. La diagnosi da imaging confermava la rottura del legamento crociato anteriore (LCA) e la lesione del menisco mediale.
L’atleta seguì le raccomandazioni del medico sulla cura e sul trattamento iniziali e scelse la terapia conservativa.
Obiettivi
- Creare un protocollo riabilitativo a carico ridotto dopo l’autorizzazione all’applicazione del carico;
- Sviluppare un progressivo ritorno all’attività;
- Mantenere la forma fisica e la funzionalità durante la riabilitazione;
- Tornare alle competizioni.
Storia / Progressione
- Piano
- All’atleta fu diagnosticata la rottura dell’LCA sinistro e la lesione del corno posteriore del menisco mediale;
- Dopo la consultazione con il medico curante e la revisione della diagnosi da imaging biomedico, per l’atleta fu preparata appositamente una ginocchiera rotulea ed ella scelse il trattamento non chirurgico;
- Dopo il permesso da parte del medico all’applicazione parziale del carico, fu sviluppato un programma di condizionamento complementare che includeva il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G®;
- Oltre alla tradizionale cura medica, ai trattamenti fisioterapici e all’esercizio fisico, fu aggiunto al protocollo di trattamento l’utilizzo del Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G®;
- Il programma durò 6 settimane;
- Il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® fu incluso alla prima settimana di riabilitazione dopo che l’atleta era stata autorizzata all’applicazione del carico a livelli tollerabili;
- L’atleta raggiunse gli obiettivi desiderati tornò alle competizioni dopo circa 3 mesi.
- Considerazioni
- Il livello di dolore percepito veniva individuato quale soglia per impostare la percentuale del peso e della velocità. Il livello di dolore riportato dall’atleta non doveva superare 4 secondo la scala da 0-10 durante la Fase I, e non doveva superare 3 secondo la scala da 0-10 durante le Fasi II-IV;
- L’allenamento di corsa fu aggiunto al protocollo di trattamento;
- Il feedback dell’atleta veniva preso in considerazione prima di ogni allenamento.
- Il dolore prima e dopo allenamento veniva registrato e monitorato.
- Progressione (le settimane seguenti all’operazione)
Fase I Sett.1 |
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Applicazione parziale carico del peso |
Ampiezza di movimento |
Valutazione andatura / rieducazione |
Attivazione neuromuscolare |
Condizionamento neuromuscolare |
Gestione di dolore |
Propriocezione |
Fase II Sett. 2-3 |
---|
Applicazione carico del peso |
Carico del piede nella deambulazione |
Attività senza dolore |
Propriocezione |
Inizio allenamento cardiovascolare |
Aumento carico di peso |
Aumento volume |
Aumento frequenza di appoggio |
Aumento forza dei muscoli scheletrici e resistenza |
Diminuzione pendenza della superficie |
Fase III Sett. 4-5 |
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Preparazione |
Pieno appoggio al piede |
Aumento funzione muscolare intrinseca |
Propriocezione / Tecnica |
Mantenimento volume |
Aumento intensità / carico |
Aumento forza dei muscoli scheletrici e condizionamento |
Aumento allenamento cardiovascolare |
Diminuzione angolo di superficie |
Fase IV Sett. 6-8 |
---|
Ritorno all’attività |
Aumento carico e intensità |
Sfida Propriocezione |
Mantenimento volume |
Mantenimento Condizionamento |
Mantenimento Tecnica |
Mantenimento angolo di superficie |
(La seguente tabella rappresenta le impostazioni reali del dispositivo durante la riabilitazione del paziente, a partire dalla 5a settimana dopo l’infortunio, basate sul suo progresso individuale e sui livelli di dolore. Si prega di consultare il medico prima di iniziare qualsiasi esercizio o programma di riabilitazione.)
Giorno(i) | Tempo | Velocità | Frequenza | Peso corporeo % | Pendenza |
---|---|---|---|---|---|
1 | 10 min | 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 50% | 2 gradi |
3 | 10 min | 3.0 miglia/ora | 1 x giorno | 50% | 2 gradi |
7 | 10 min | 4.0 miglia/ora | 1 x giorno | 50% | 2 gradi |
11 | 12 min | 4.0 - 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 2 grado |
13 | 15 min | 4.0 - 6.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 1 grado |
5 min retromarcia | 1.5 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 0 gradi | |
16 | 15 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 1 grado |
5 min retromarcia | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 65% | 0 gradi | |
19 | 15 min | 6.0 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 1 grado |
5 min retromarcia | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 0 gradi | |
22 | 15 min | 6.0 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 1 grado |
5 min retromarcia | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 70% | 0 gradi | |
25 | 15 min | 6.0 miglia/ora | 1 x giorno | 75% | 1 grado |
7 min retromarcia | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 75% | 0 gradi | |
30 | 15 min | 6.0 miglia/ora | 1 x giorno | 80% | 1 grado |
7 min retromarcia | 2.0 miglia/ora | 1 x giorno | 80% | 0 gradi | |
30 - 35 | 20 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 85% | 1 grado |
35 - 42 | 25 min | 5.0 miglia/ora | 1 x giorno | 85% | 1 grado |
Risultati
L’atleta ebbe il permesso da parte del medico curante di ritornare alla pratica sportiva dopo 2 settimane di riabilitazione. L’atleta raggiunse gli obiettivi del piano di riabilitazione, compreso uno specifico piano di recupero della condizione sportiva in vista del ritorno alle competizioni.
Il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® fu incluso nel piano di riabilitazione dell’atleta per mantenere la forma fisica, gestire l’andatura e aumentare progressivamente l’impatto sull’estremità. L’atleta riprese la piena attività dopo la fine di riabilitazione e continuò ad usare il Treadmill Anti-Gravitazionale Alter-G® come parte del programma di condizionamento e di allenamento sportivo specifico.
Casi clinici
- Artroplastica totale dell’anca
- Ernia del disco
- Fascite plantare
- Frattura da stress quarto metatarso
- Frattura da stress terzo metatarso
- Lesione del LCA e del menisco
- Ricostruzione allogenica del LCA
- Ricostruzione chirurgica del LCA
- Ricostruzione chirurgica della caviglia
- Riparazione labbro acetabolare dell’anca
Alter-G®
- AC Milan (MI)
- AS Roma (RM)
- AC Chievo Verona (VE)
- AC Udinese Calcio (UD)
- Arcamedica (PE)
- Centro di fisioterapia Fisioelite (RM)
- Centro di riabilitazione Biolife (CS)
- Centro di Riabilitazione Riattiva (GE)
- Fondazione Don Calabria (VR)
- Centro Fisioterapico Ferrari M. (PC)
- Centro Magalini Medica (VI)
- Fondazione “Don Gnocchi” (Asl MT5 Osp. Tricarico, U.O. Riabilitazione) (MT)
- Formula Medicine (LU)
- Laboratorio Albaro (GE)
- Dr. Monetta (Montecorvino SA)
- Ospedali Zucchi (MB)
- Palestra Letimbro (SV)
- Studio Fisio K di Govoni Cristiano CARPI (MO)
- Nuova Diagnostica (CT)
Documenti PDF
Fascite plantare (ENG)
Ricostruzione allogenica del LCA (ENG)
Frattura da stress terzo metatarso (ENG)
Ricostruzione chirurgica della caviglia (ENG)
Riparazione labbro acetabolare dell’anca (ENG)